sabato 22 settembre 2012

Il rosso e il Blu - Un altro film sulla scuola


Ieri sera, venerdì 21 settembre 2012, è uscito un nuovo film sulla scuola : " Il Rosso e il blu" di Giuseppe Piccioni, con Margherita Buy, Roberto Herlitzka e Riccardo Scamarcio.


Non potevo perderlo……un po' per il lavoro che faccio, un po' perché nel cast compariva uno dei miei attori preferiti : Roberto Herlitzka, che recentemente avevo adorato nel bellissimo film di Marco Bellocchio "La bella addormentata" (film che come sfondo ha la tragica storia di Eluana Englaro).

….E Roberto Herlitzka, ancora una volta non mi ha deluso…..Un fiore nel deserto !

Contraddicendo quanto scritto nei giorni antecedenti la sua uscita, sconsiglio a tutti di buttare via i soldi del biglietto e di sprecare il tempo della proiezione, perché penso che il film sia davvero brutto….Una cocente delusione.

Credo che chiunque respiri l'aria della scuola e dei Licei in particolare, di oggi, troverà completamente "fuori tema" il film di Piccioni.
Chi invece non ha figli al Liceo, non è un docente, non è un alunno e magari è stato a scuola un bel po' di tempo fa, insomma chi proprio non conosce il mondo della scuola di oggi troverà il film semplicemente molto noioso. 

In confronto "La scuola" di Daniele Lucchetti (film del 1995) è da premio Oscar.


Il "Rosso e il Blu" è insulso, con personaggi tanto scontati quanto improbabili e soprattutto già visti : il professore giovane innamorato del suo mestiere, il professore anziano stanco della vita, stanco dei giovani, la preside un po' isterica, ma profondamente umana e poi l'alunno incorreggibile che si converte al sapere, l'alunno bravissimo che perde la sua strada, la bella ragazza che si innamora del suo professore.

Per lo meno il primo tempo è impreziosito della bravura di Herlitzka (nel ruolo di un anziano prof. Fioretti), che nelle sue scene strappa diverse risate tra un sonnellino e l'altro; poi nel secondo tempo la figura del professor Fioretti, inspiegabilmente si eclissa lasciando spazio ad uno Scamarcio monoespressivo e alla solita Margherita Buy (che mi piace moltissimo….quando non recita nei soliti panni della donna stressata di mezz'età).


Unica perla del film, affidata fortunatamente all'anziano prof. Fioretti, è uno stralcio di lezione su "Romanticismo e Classicismo" … tanto bella, quanto assolutamente inverosimile … Con tutti gli alunni in religioso silenzio, rapiti dalle parole, quasi in poesia del professore. Vorrei davvero assistere ad una lezione del genere in un quarto o quinto anno di un Liceo Linguistico reale…

Forse prima di fare un film del genere Picconi avrebbe dovuto fare qualche giorno di vita di scuola…magari proprio da supplente. 

Aspetto con ansia e con i soldi del biglietto in mano un nuovo film che racconti la realtà che vivo ogni giorno. 




martedì 4 settembre 2012

Eu te amo - Io ti amo

Traduzione in italiano della canzone di Chico Buarque 

Quant'è difficile utilizzare la parola "amore"….. 
Cosa vorrà mai dire "ti amo" ?? ….  
Quanti "ti amo" esistono nel mondo degli innamorati ? 
Chissà se c'è qualcuno che ha catalogato le migliaia di specie diverse dei "ti amo" come si è fatto per i fossili dei trilobiti o per i coleotteri.

Eu te amo

Non sono in grado di affrontare una discussione sul "ti amo", sul significato della parola "amore"....e stimo moltissimo chi intraprende la terribile impresa di parlare d' "amore", scrivendo testi di canzoni, romanzi o semplicemente post su blog . 

E' nauseante, però, l'abbondanza di canzoni d'amore nella musica leggera (e in quella brasiliana in particolare)... Ed è ridicolo il predominio schiacciante del tema "amore" su tutti gli altri. 

Qualche anno fa  partecipai ad un concorso per cantautori e gruppi (Vota la voce Made in Italy) ...  Avevo portato una mia vecchia canzone "Canto del topo" ... e di circa 50 brani eseguiti dai vari "concorrenti al titolo" la mia era l'unica canzone che non parlava d'amore.... Pochissime altre si erano permesse il lusso di non avere nel titolo la parola "amore", o sue declinazioni, pur parlandone... 
Mi ricordo le facce incredule nelle prime file del pubblico, quando cantai la mia canzone, che parlava di un topo.....Come avrei potuto vincere ? :-)  

Eppure scrivere di sentimenti, di gioia e di dolore legati all'amore, appunto, è proprio difficile.....
E infatti la maggior parte delle canzoni che affrontano questo tema sono inascoltabili, a meno di non essere completamente estranei alla lingua del testo.....
Oltretutto ormai è tutto già scritto e già sentito, ogni rima una coltellata già data. 

Chico Buarque

Chico Buarque nel 1980 scrisse uno tra suoi testi più belli, sulle note di Antonio Carlos Jobim : 
"Eu te amo" ( "Io ti amo" ) 
Una scommessa pericolosa vinta strepitosamente senza mai nemmeno rischiare di cadere nel banale, nel melenso, nel dejà vù .

Così oggi quando sento un "ti amo" svolazzare dalla bocca di un innamorato mi viene sempre in mente "Eu te amo" e quasi mi viene naturale mettere a confronto quell'innamorato con il "narratore" un po' disperato del brano di Chico.

Certo….pur con tutti i dubbi che ho sul "ti amo"….riconosco che, come si dice a Roma……"Quanno ce vò ce vò" ;-) 


Eu te amo / Io ti amo
Tom Jobim & Chico Buarque
Traduzione (libera) a cura di Guido Rita


Ah.. se já perdemos a noção da hora
Ah...se abbiamo ormai perso la nozione del tempo
Se juntos já jogamos tudo fora 
Se insieme abbiamo ormai buttato via tutto
Me conta agora como hei de partir
Dimmi adesso come dovrei andar via (partire)

Se ao te conhecer
Se da quando ti ho conosciuto
Dei pra sonhar, fiz tantos desvarios
Ho iniziato a sognare, a fare tante pazzie
Rompi com o mundo, queimei meus navios 
Ho rotto i ponti con il mondo, bruciato le mie navi
Me diz pra onde é que inda posso ir?
Dimmi dove posso ancora andare ?

Se nós, nas travessuras1 das noites eternas 
Se noi, nei nostri giochi1 delle notti eterne
Já confundimos tanto as nossas pernas 
Abbiamo tanto intrecciato le nostre gambe
Diz com que pernas eu devo seguir
Dimmi con quali gambe devo andare avanti    

Se entornaste a nossa sorte pelo chão 
Se hai rovesciato a terra il nostro destino
Se na bagunça do teu coração 
Se nella confusione dei tuoi sentimenti (cuore)
Meu sangue errou de veia e se perdeu
Il mio sangue ha sbagliato vena e si è perso

Como, se na desordem do armário embutido 
Come, se nel disordine dell'armadio a muro
Meu paletó enlaça o teu vestido 
La mia giacca "abbraccia" il tuo vestito
E o meu sapato inda pisa no teu
E la mia scarpa ancora "pesta"  la tua

Como, se nos amamos feito dois pagãos 
Come, se noi ci siamo amati come due pagani
Teus seios inda estão nas minhas mãos
I tuoi seni ancora stanno nelle mie mani
Me explica com que cara eu vou sair
Spiegami con che faccia potrò uscire

Não, acho que estás só fazendo de conta 
No, credo che tu stia solo facendo finta

Te dei meus olhos pra tomares conta
Ti dato i miei occhi perché tu ne avessi cura
Agora conta como hei de partir
Adesso dimmi come dovrei andar via

1 - travessura = marachella, birichinata, gioco di bambini vivaci 



lunedì 3 settembre 2012

Ode al Gatto - Neruda

Agli esami di maturità di quest’anno un’alunna maturanda (di una delle commissioni di cui facevo parte) ha portato in tesina una poesia di Pablo Neruda : “Ode al gatto”, poesia che lessi per la prima volta tantissimo tempo fa…..e drammaticamente stavo perdendo memoria della sua esistenza. 

Mi chiedo con quali peripezie e arrampicate sugli specchi la ragazza fosse riuscita a far entrare “il gatto” tra i noiosissimi programmi didattici del quinto anno di liceo…..non me lo ricordo perché appena ho trovato la poesia di Neruda nella tesina mi ci sono tuffato dentro e non ne sono più uscito fino al termine dell’interrogazione.


Chico - foto Guido Rita


Chi ha avuto la fortuna di condividere una casa e un pezzetto di vita con un gatto, non potrà che amare “Ode al gatto” anche se sono convinto di conoscere diversi “gattari” che non condividono la visione di Neruda. 

In particolare c’è un passo che potrebbe non piacere a diversi “gattofili” :
 

<<…. tutti sanno di te ed appartieni  /  all'abitante meno misterioso  / forse tutti si credono padroni  /  proprietari parenti di gatti  /  compagni colleghi  / discepoli o amici  /
del proprio gatto.
Io no  /  io non sono d'accordo  / io non conosco il gatto…>>



Un signore amico mio, campagnolo e gattofilo come me, qualche tempo fa si è separato da sua moglie (anche lei gattofila) e lei è tornata ad abitare nella metropoli; la signora pretendeva di portare via i “suoi” gatti dalla casa di campagna e rinchiuderli in un appartamento di città di 60 mq…. Forse aveva paura che il marito li potesse far toccare, o carezzare da una sua ipotetica nuova compagna...chissà…O forse più verosimilmente era un modo per cercare di colpire il marito….sula pelle di quei gatti ruspanti che diceva di amare come figli......   

Che errore pensare che i gatti “appartengano” a quacuno !!!  
Che orrore trattarli come "soprammobili mobili" !!!  
 
Con gran gioia di Mamma Natura quei gatti ancora sono pulciosi cacciatori di topi e talpe, ancora prendono il fresco impolverati sotto la luna…..ancora godono della libertà assoluta in cui hanno sempre vissuto. Dubito che rimpiangeranno di aver perso un “padrone” …. Magari soffriranno (chissà?) della perdita di un “convivente”.


Chico - foto Guido Rita


Ode al gatto
Pablo Neruda


Gli animali furono imperfetti
lunghi di coda
plumbei di testa
piano piano si misero in ordine
divennero paesaggio
acquistarono nèi, grazia, volo
il gatto
soltanto il gatto
apparve completo
e orgoglioso
nacque completamente rifinito
cammina solo
e sa quello che vuole.

L'uomo
vuole essere pesce e uccello
il serpente vorrebbe avere ali
il cane è un leone spaesato
l'ingegnere vuol essere poeta
la mosca studia per rondine
il poeta
cerca di imitare la mosca
ma il gatto
vuol solo essere gatto
ed ogni gatto è gatto
dai baffi alla coda
dal fiuto al topo vivo
dalla notte
fino ai suoi occhi d'oro.

Non c'è unità come la sua
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione
è una sola cosa
come il sole o il topazio
e l'elastica linea de suo corpo
salda e sottile
è come la linea della prua
di una nave
i suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola fessura
per gettarvi
le monete della notte.

Oh piccolo
imperatore senz'orbe
conquistatore senza patria
minima tigre di salotto
nuziale sultano del cielo
delle tegole erotiche
il vento dell'amore
all'aria aperta
reclami
quando passi e posi
quattro piedi delicati
sul suolo
fiutando
diffidando
di ogni cosa terrestre
perché tutto
è immondo
per l 'immacolato
piede del gatto
oh fiera indipendente
della casa
arrogante vestigio della notte
neghittoso ginnastico
ed estraneo
profondissimo gatto
poliziotto segreto
delle stanze
insegna
di un irreperibile velluto
probabilmente non c'è enigma
nel tuo contegno
forse non sei mistero
tutti sanno di te ed appartieni
all'abitante meno misterioso
forse tutti si credono padroni
proprietari parenti di gatti
compagni colleghi
discepoli o amici
del proprio gatto.

Io no
io non sono d'accordo
io non conosco il gatto
so tutto
la vita e il suo arcipelago
il mare e la città incalcolabile
la botanica
il gineceo coi suoi peccati
il per e il meno
della matematica
gli imbuti vulcanici del mondo
il guscio irreale
del coccodrillo
la bontà ignorata del pompiere
l'atavismo azzurro
del sacerdote
ma non riesco
a decifrare un gatto
sul suo distacco
la ragione slitta
numeri d'oro
stanno nei suoi occhi.



Oltre alla poesia di Neruda ce ne sono altre due di un autore molto diverso, molto “maledetto”, che pure sembra sciogliersi di fronte alla bellezza, allo sguardo del gatto : Charles Baudelaire.





Il gatto
Charles Baudelaire
Vieni bel gatto, vieni sul mio cuore amoroso;
trattieni i tuoi artigli
ch'io mi sprofondi dentro i tuoi begli occhi d'agata e metallo.
Quando a bell'agio le mie dita a lungo
ti carezzan la testa e il dorso elastico,
e gode la mia mano ebbra al toccare il tuo corpo elettrico,
vedo in spirito la mia donna:
profondo e freddo come il tuo, il suo sguardo, bestia amabile,
penetra tagliente come fosse una freccia,
e dai piedi alla testa
una sottile aria, rischioso effluvio,
tutt'intorno gira al suo corpo bruno.



Lulù - Foto Guido Rita


I gatti


Charles Baudelaire

 I fervidi innamorati e gli austeri dotti amano ugualmente,
nella loro età matura, i gatti possenti e dolci, orgoglio
della casa, come loro freddolosi e sedentari
Amici della scienza e della voluttà, ricercano il silenzio e
l'orrore delle tenebre; l'Erebo li avrebbe presi per funebri
corsieri se mai avesse potuto piegare al servaggio la loro fierezza

Prendono, meditando, i nobili atteggiamenti delle grandi
sfingi allungate in fondo a solitudini, che sembrano
addormirsi in un sogno senza fine:

le loro reni feconde sono piene di magiche scintille e di
frammenti aurei; come sabbia fine scintillano vagamente
le loro pupille mistiche.



Mosca e topo - Foto Guido Rita
  


In realtà, a pensarci bene, moltissimi autori sono stati tanto affascinati dal gatto da esserne ispirati nella composizione di Poesia, Musica, Dipinti etc…

E allora ….. Gattari pazzi di tutto il mondo ho trovato un sito internet “Gatti e Arte” che certamente vi piacerà !


E' una raccolta geniale di tutte le opere d'arte (dalla Poesia alla Musica, dal Cinema alla Pittura) che hanno come soggetto il prezioso felino !


Chico e Guido - Foto Guido Rita








venerdì 31 agosto 2012

Adeus (Addio) - Noel Rosa - Traduzione in italiano


Le reazioni chimico - fisiche naturali e spontanee sono tutte irreversibili….. Così come lo è  anche "l'Addio" : naturale ed irreversibile.
Che senso avrebbe opporsi ?

Il poter sempre tornare indietro, la "reversibilità", il mantenere una situazione di stabilità perpetua, il restare aggrappati con le unghie e con i denti ad una "zona di comfort" sono preoccupazioni tipicamente umane, che mal si legano a Mamma Natura, che sembrano essere aliene alla vita di questo Pianeta.


Adeus / Addio
Noel Rosa, Ismael Silva, Francisco Alves
Traduzione a cura di Guido Rita

Adeus! Adeus! Adeus!
Addio! Addio! Addio!

Palavra que faz chorar
Parola che fa piangere


Adeus! Adeus! Adeus!
Addio! Addio! Addio!

Não há quem possa suportar
Non c'è qualcuno che possa sopportarla

Adeus é bem triste, que não se resiste
L'addio è così tanto triste che non si resiste

Ninguém jamais com adeus, pode viver em paz
Nessuno mai con l'addio potrà vivere in pace

(Foi o último...)

(E' proprio l'ultimo.....)

Adeus! Adeus! Adeus!
Addio! Addio! Addio!


Palavra que faz chorar
Parola che fa piangere

Adeus! Adeus! Adeus!
Addio! Addio! Addio!

Não há quem possa suportar
Non c'è qualcuno che possa sopportarla

Pra que foste embora?
Perché sei andato via ?

Por ti, tudo chora !
Per te ogni cosa piange !
Sem teu amor, esta vida não tem mais valor
Senza il tuo amore, questa vita non vale più niente. 




NB
Anche se non si direbbe, il brano non fu scritto (nel lontano 1931) per la fine di un amore, per l'assenza di una donna amata, ma in onore della prematura morte (per tubercolosi*) del compositore Nilton Bastos (partner musicale di Noel Rosa e di Ismael Silva). Poi, forse per l'assenza di riferimenti precisi nel testo, il brano fu riarrangiato e riutilizzato da moltissimi autori brasiliani (anche Vinicius de Moraes e Toquinho) ed "utilizzato" non certo come "elogio funebre".
*Stessa tremenda malattia che ci rubò Noel Rosa



Noel Rosa - Adeus - 1931










…..e bravo Chico … Thais è splendida !

Finalmente ho capito chi è la ragazza di “Essa pequena” (vedi post precedente su questo blog) di cui
Chico sembra essere molto “innamorato”.


Questo post vuole solo essere un piccolo plauso per la “scelta” di Chico Buarque : la cantante trentenne Thais Gulin è bellissima, di una bellezza molto lontana dalla plastica del chirurgo, da vestitini striminziti, fili interdentali tra le natiche e francobolli sui capezzoli.
Quindi direi : …… E BRAVO CHICO J !!
Allego qui un paio di fotografie della giovane artista :

Chico Buarque e Thais Gulin
Thais Gulin





















Direi inoltre che Thais ha anche una voce molto piacevole e che le sue canzoni sono da ascoltare !
Nell'ultimo disco in studio di Chico c'è una canzone "Se eu soubesse" (non è proprio la mia preferita)  in cui i due duettano.....voce esile e delicatissima quella di Thais, rotonda e calda quella di Chico....proprio una bella storia !    
Qui sotto ecco il video di "Se Eu Soubesse" . 






Jô Soares intervista Thaís Gulin 28/04/2011 (Parte 1 e 2)





Alcune riflessioni tratte dal trailer del video-documentario “Dia Voa” di Chico Buarque sono presumibilmente proprio riferite alla relazione con Thais :

Chico Buarque : << Naturalmente, quando si parla di un amore, bisogna fare i conti con il fatto che non sei più un ragazzo …..sei un signore …. un signore “rispettato” ; è necessario riconoscere la bellezza di un amore maturo, ma senza dimenticare il lato ridicolo (divertente) di se stessi, dei propri sentimenti giovanili che sembra siano fuori luogo. Bisogna arrivare ad un punto in cui si possa scherzarci su, accettare la propria età, senza disperarsi per questo.>>

Per assistere al trailer del documentario ecco il link : 

Per comprare il documentario o guardarlo on-line ecco il link : 








PPPP = Polpo, Patate, Pesto e Pachino

Visto che alcuni lettori mi hanno un po’ sgridato per essere troppo poco prolifico in fatto di ricette di cucina, ne inserisco una che è una felicissima reinterpretazione del classico polpo e patate !


Polpo di Ventotene - Foto Guido Rita 

Per iniziare dovete tirar fuori un polpo dal freezer e scongelarlo ….. Per quanto possa sembrare strano, anche il polpo più fresco del mondo, magari appena pescato, va prima surgelato e poi scongelato. Questo procedimento assicurerà tenerezza alla carne dell’animale.

I polpi appena pescati hanno effettivamente un ottimo sapore, ma se non vengono battuti lungamente immediatamente dopo la cattura, per romperne le fibre muscolari, risultano molto gommosi e poco inclini ad essere deglutiti e poi digeriti; la surgelazione, così come la battitura, grazie a microcristalli di acqua che si formano tra fibra e fibra muscolare, rompendole come fossero cunei, intenerisce la carne del polpo (mi raccomando “polpo”…..vi sconsiglio di mangiare “polipi” J ).

Io metto il polpo scongelato dentro a poca acqua fredda poco salata e lascio bollire per almeno 40 minuti a fuoco medio. A circa dieci minuti dal termine inserisco le patate a pezzettoni (ottime quelle novelle con la buccia) ele lascio a lessarsi insieme al polpo.

Nel frattempo, grazie al mio amico basilico, ho preparato un pesto fresco …. Ognuno ha la sua ricetta per il pesto e non intendo adesso dire la mia…. J

A cottura completata aggiungo il pesto a patate e polpo (che, appena scolato, ho tagliato a pezzettoni).

A crudo aggiungo i pomodori pachino, o i ciliegini, o i datterini di Morlupo e una foglia di basilico imperiale come guarnizione.


Ciliegini di Morlupo - foto Guido Rita  


E’ pronto il PPPP !

P.S.
Se vi piacesse aggiungere un’altra P potreste aggiunger un po’ di Panna….tanto per dare cremosità al tutto. Ogni tanto mi ci scappa !     

Oppure per esagerare con le P....un po' di peperoncino, che al polpo piace tanto :-) 





sabato 25 agosto 2012

"Na Carreira" - Nuovo CD doppio dal vivo di Chico Buarque


Si è da poco conclusa la Tournee Brasiliana di Chico Buarque !
Ci sono voluti ben cinque anni prima che decidesse di tornare a cantare dal vivo…..E come al solito, nel caso di Chico, le lunghe attese portano frutti meravigliosi.


Il gruppo che ha lo accompagnato nei concerti è quello storico, garanzia di qualità e di fedeltà dagli anni settanta ad oggi :
Luiz Cláudio Ramos (chitarre), Jorge Helder (basso e contrabbasso), Marcelo Bernardes (fiati), Bia Paes Leme (tastiere e cori), João Rebouças (pianoforte), Wilson das Neves (batteria e voce), Chico Batera (perussioni).
 
Qui sotto c’è  un piccolo videoclip preso da You Tube in cui Chico Buarque parla della sua Tournee “Na Carreira” :

Purtroppo, come dicevo,  la Tournee  è stata limitata solamente al Brasile…. forse farà qualche tappa in altri paesi del Sudamerica, chissà…..ma certamente e tristemente non sono previste tappe europee !  
(…a proposito,se qualche lettore di questo “blog-articolo” sapesse di qualche tappa europea di Chico....vi prego… avvertitemi in tempo !!!)
Un mio caro amico, ottimo musicista brasiliano, Bruno, ha girato un piccolo videoclip per salutarmi proprio dallo show di Chico a Rio de Janerio….molta invidia….ma anche moltissima riconoscenza per un gesto bellissimo! Mi sono commosso a vederlo. Eccolo qui sotto :

Un saluto a Guido Rita (dal concerto di Chico Buarque a Rio de Janeiro)

 
Noi europei, per fortuna, se non altro potremo rivivere alcune briciole delle emozioni dello spettacolo, seppur da lontano, attraverso il suo nuovo doppio CD  “Na Carreira – ao vivo”
…..Quando uscirà il CD in Italia è un mistero…..Ho chiesto a Ricordi, alla FNAC e a Feltrinelli…..a malapena sapevano chi era Chico Buarque….. E’ stato esilarante vedere come i commessi di questi tre importanti negozi di Roma scrivevano il Suo nome sul computer per cercare nel database…..
(Scommetto però che il nome di Michel Telò lo sanno scrivere. Maledetti siano il Mercato e i Mercanti di musica.)

Sconsiglio poi, purtroppo, l’acquisto su internet direttamente dal sito della casa produttrice “Biscoito Fino” perché il prezzo del disco, a causa della spedizione intercontinentale, lievita da 16 euro circa fino alla bellezza di 63 euro circa.
Comunque, se volete, il link al sito commerciale da cui acquistare il CD doppio  è questo qui sotto  :

 
Il disco promette molto bene, visto che tra i titoli ci sono brani storici della carriera di Chico che mai avevo ascoltato dal vivo……
Muoio dalla curiosità di ascoltare “Genì e o Zepelin” (una delle mie canzoni preferite di Chico) e “Ana de Amsterdam” (ridotta a brano strumentale dalla censura dell’epoca).
Ecco la lista dei brani che troverete nel disco ! (beato chi ci arriverà per primo)  

CD 1

01 O Velho Francisco Autor: Chico Buarque

02 De volta ao samba Autor: Chico Buarque

03 Desalento Autor: Chico Buarque / Vinicius de Moraes

04 Injuriado Autor: Chico Buarque

05 Querido Diário Autor: Chico Buarque

06 Rubato Autor: Chico Buarque / Jorge Helder

07 Choro Bandido Autor: Edu Lobo/Chico Buarque

08 Essa Pequena Autor: Chico Buarque

09 Tipo um baião Autor: Chico Buarque

10 Se eu soubesse Autor: Chico Buarque

11 Sem você nº 2 Autor: Chico Buarque

12 Bastidores Autor: Chico Buarque

13 Todo o sentimento Autor: Chico Buarque / Cristóvão Bastos

14 O meu amor Autor: Chico Buarque

15 Teresinha Autor: Chico Buarque


CD 2

01 Ana de Amsterdam Autor: Chico Buarque / Ruy Guerra

02 Anos Dourados Autor: Chico Buarque / Tom Jobim

03 Sob Medida Autor: Chico Buarque

04 Nina Autor: Chico Buarque

05 Valsa Brasileira Autor: Edu Lobo/Chico Buarque

06 Geni e o Zepelim Autor: Chico Buarque

07 Sou Eu Autor: Chico Buarque / Ivan Lins
Participação especial: Wilson das Neves

08 Tereza da Praia Autor: Tom Jobim e Billy Blanco
Participação especial: Wilson das Neves

09 A violeira Autor: Chico Buarque / Tom Jobim

10 Baioque Autor: Chico Buarque

11 Rap de Cálice Autor: Chico Buarque / Gilberto Gil - Adaptação: Criolo

12 Sinhá Autor: Chico Buarque / João Bosco

13 Barafunda Autor: Chico Buarque

14 Futuros Amantes Autor: Chico Buarque

15 Na carreira Autor: Edu Lobo/Chico Buarque

 

Buona Fortuna e Buon Ascolto !!!