mercoledì 14 marzo 2012

Conversa de botequim (Noel Rosa) - traduzione in italiano

La foto a lato ritrae una statua esposta nel quartiere popolare di Rio de Janeiro in cui nacque e visse il grande Noel Rosa : Vila Isabel. 

La scena è quella che Noel descrisse in una sua celeberrima canzone del 1935 : "Conversa de Botequim" (Conversazione da bar), di cui molto umilmente e con moltissimi dubbi ho preparato la traduzione in italiano. 

A tal proposito, ben vengano i consigli, le correzioni e l'aiuto dei miei preziosi amici brasiliani :-) !! 



Noel, da buon Bohemien, è seduto al tavolino di un bar, un botequim, forse da ore, probabilmente a pensare, a prendere appunti, a scrivere il teso di qualche sua canzone e certamente a bere. 
Il cameriere del bar (garçon) inizia a pulire il tavolino di Noel, mentre lui ancora è seduto..... Sembra che all'epoca questo fosse un gesto "educato" per invitare il cliente ad andarsene dal bar. 
...leggendo il testo della canzone si capisce bene perchè il garçon voglia far sloggiare Noel .... :-) 

Allora Noel, un po' seccato risponde al gesto del garçon con questa canzone "Conversa de botequim" che è rimasta nella storia della musica popolare  ed è stata interpretata da qualsiasi musicista brasiliano degno di questo nome, da Chico Buarque al ragazzino alle "prime note". 

Il videoclip che ho inserito qui sotto, in cui  Chico Buarque interpreta proprio "Conversa de Botequim" è stato girato nel 2005 in un meraviglioso bar-pasticceria del centro di Rio de Janerio (Confetaria Colombo) .... un posto magico che consiglio di inserire nell'itinerario di viaggio a chiunque abbia in programma una visita a Rio .... un posto in cui sembra che il tempo si sia fermato proprio agli anni '30 .... gli anni di Noel ... 
Certo, in un giorno lavorativo qualsiasi, la folla dei clienti toglie molta della poesia del luogo che invece è assolutamente intatta nel videoclip di Chico.




Conversa de Botequim 
Conversazione da bar 
Traduzione in italiano a cura di Guido Rita

Seu garçom1 faça o favor de me trazer depressa
Garçon1 mi faccia il favore di portarmi in fretta
Uma boa  média2 que não seja requentada
Una buona media2 che non sia riscaldata
Um pão bem quente com manteiga à beça
Pane ben caldo con burro a volontà
Um guardanapo e um copo d'água bem gelada
Un tovagliolo e un bicchier d’acqua gelata
Feche a porta da direita com muito cuidado
Chiuda la porta sulla destra con molta attenzione
Que eu não estou disposto a ficar exposto ao sol
Che non sono disposto a stare esposto al sole
Vá perguntar ao seu freguês do lado
Chieda a quel suo cliente
Qual foi o resultado do futebol.
Qual è stato il risultato della partita di calcio

Se você ficar limpando a mesa3
Se si metterà a pulire il tavolino3
Não me levanto nem pago a despesa
Non mi alzerò e non pagherò il conto
Vá pedir ao seu patrão uma caneta, um tinteiro,
Vada a chiedere al suo padrone una penna, un calamaio 
Um envelope e um cartão4,
Una busta e un cartoncino4
Não se esqueça de me dar palitos
Non si dimentichi di portarmi gli stuzzicadenti
E um cigarro pra espantar mosquitos
E una sigaretta per scacciare le zanzare
Vá dizer ao charuteiro que me empreste umas revistas,
Vada a dire al tabaccaio che mi presti alcune riviste
Um isqueiro e um cinzeiro
Un accendino e un portacenere

Telefone ao menos uma vez
Telefoni almeno una volta
Para tres quatro quatro tres tres tres5
Al : 34 - 43335
E ordene ao seu Osório6 que me mande um guarda-chuva
E ordini al suo “Osorio”6 che mi mandi un ombrello
Aqui pro nosso escritório7
Qui, al nostro ufficio7
Seu garçom me empreste algum dinheiro
Garçon mi presti qualche spiccio
Que eu deixei o meu com o bicheiro8
Che io ho lasciato il mio denaro al “bicheiro” 8
E vá dizer ao seu gerente
E vada a dire al proprietario
Que pendure esta despesa no cabide ali em frente9.
Che appenda questo conto al gancio lì davanti 9



1 - cameriere

2 - tazza di caffè e latte

3 – se, all’arrivo di un cliente, un cameriere puliva il tavolino era un modo per dire che quel cliente non era desiderato in quel bar.

4 - carta da lettera.

5 - Il numero di telefono che cita Noel in questa canzone divenne tanto famoso che la compagnia telefonica dell'epoca acquistò questo numero per usarlo in una pubblicità.

6 - Questa parola mi ha fatto diventare matto; tutt'ora non so se il senso che gli ho dato è quello corretto e chiedo a chi legge (soprattutto ai miei amici brasiliani) di aiutarmi a tradurla correttamente. Secondo me potrebbe essere il nome proprio del generale Manuel Luis Osorio, quindi il senso potrebbe essere quello, ironico, di generale, comandante o simili. Chissà ….

7 -  Noel passava moltissimo del suo tempo al bar, a scrivere, a comporre musica o semplicemente a bere e a chiacchierare e a suonare con i suoi "colleghi" sambisti (tra cui nomi epici del samba carioca : Cartola, Ismael Silva, Aracy de Almeida etc.).    

8 - Bicheiro = venditore di biglietti del “jogo do bicho”  - * Jogo do bicho – gioco d’azzardo molto diffuso negli anni '30 - una specie di lotteria nella quale ad ogni numero era associato un animale.  Anche in questo caso navigo al buio…. non sono affatto sicuro che la giusta traduzione sia questa….amici brasiliani aiuto J

9 - Cioè che “segni” il conto, faccia credito.  

Un "Nuovo" Grandissimo Amore : Noel Rosa

Io arrivo sempre dopo i "botti di capodanno" … 
Sono e sono sempre stato "fuori moda" ! Ormai me ne sono fatto una ragione :-) 
Così nel 2012, scopro e mi innamoro follemente di un autore brasiliano del 1910, forse, senza esagerare,  il padre di tutta la musica popolare brasiliana di cui sono appassionato : Noel Rosa.

In Italia (il Paese che segue quello scandalo del Festival di Sanremo per intenderci) forse il 99,99% della popolazione ignora assolutamente chi sia stato Noel Rosa.

Qui a lato allego una foto d'epoca dell'artista che fu, se non tra i primi in ordine cronologico, almeno il primo in ordine di importanza tra i Bohemien  Brasiliani : artisti, scrittori e soprattutto musicisti (sambisti in particolare) che vivevano ai margini della società "per bene", fuori dalle regole comuni, un po' alcolizzati, un po' fannulloni, assidui frequentatori di bar e tendenzialmente squattrinati. Tra questi bohemien alcuni, come Noel, furono destinati ad entrare nella storia della musica, anzi, destinati a modificare il corso di tale storia. 


Non voglio, anzi, non sono in grado, di scrivere e pubblicare su questo blog la biografia di Noel, però è impossibile, secondo me, parlare della Sua musica prescindendo dalla Sua vita che fu eccezionale dal momento in cui fu partorito fino alla sua precocissima morte. 
Una vita straordinaria, che ha brillato di una luce tanto intensa quanto breve (bella questa frase, mi sa che l'ho letta da qualche parte J ) . 

Del resto a farmi innamorare di Noel è stata proprio la visione del recente film-biografia "Noel Poeta da Vila" (bellissimo !!) che ho dovuto scaricare dalla rete, in lingua originale, senza sottotitoli, perché in Italia non ce n'è traccia alcuna.


Ho capito che quel film mi avrebbe "stregato" quando ho visto che uno dei personaggi principali del film, Papagaio, era interpretato niente di meno che da Wilson das Neves, il vecchio e fedele batterista del mio amatissimo Chico  Buarque.   

Rafael Raposo è stato, secondo me eccezionale ad interpretare Noel….un compito durissimo. E poi ho potuto vedere una delle attrici più belle che abbia mai visto : Camila Pitanga -foto-, nel ruolo di una prostituta, Ceci, amante e musa ispiratrice di Noel (che personaggio meraviglioso) .

Qui sotto allego un breve videoclip tratto proprio da questo film.


Molto brevemente sulla Sua vita:
Noel Rosa nacque a Rio de Janerio nel 1910 da un parto molto difficile in cui l'uso del forcipe gli causò l'alterazione permanente della mandibola definendone una fisionomia molto caratteristica (vedi foto).

Obiettivamente Noel appare un po' come la caricatura di se stesso ….

La sua famiglia (classe media carioca) cercò disperatamente di farlo diventare medico, ma lui lasciò quasi subito la Facoltà di Medicina di Rio per dedicarsi ad una nuova e più emozionante vita da artista, vita da bohemien come dicevo prima.

Noel fu un grande compositore di samba, ma anche cantante e musicista (chitarra e bandolin) e in appena 26 anni di vita, scrisse la bellezza di 259 canzoni, molte delle quali vengono cantate e suonate tutt'oggi da artisti del calibro di Chico Buarque, Gilberto Gil, Ivan Lins e moltissimi altri.

A tal proposito vorrei consigliare due raccolte di brani di Noel in CD  :
"Songbook de Noel Rosa" - autori vari 

"Viva Noel" - Ivan Lins 

(Non pensiate/speariate però di poterli trovare in un negozio di dischi italiano … non scherziamo! )

Sconsiglio invece l'ascolto, almeno in prima battuta, delle registrazioni originali di Noel; gli arrangiamenti infatti sono molto datati (per forza, era il 1930) , il modo di cantare molto di maniera e la qualità sonora delle registrazioni pessima; successivamente l'ascolto dei brani originali potrebbe essere, come è successo per me, la ri-scoperta di un tesoro preziosissimo.

Noel morì nel 1937 a Rio de Janerio, a 27 anni non ancora compiuti, stroncato dalla tubercolosi. Chissà cosa avrebbe potuto ancora regalare alla musica popolare brasiliana se avesse avuto qualche anno in più da spendere. 

Al di là del talento da un punto di vista di composizione musicale, ciò che cattura di Noel è certamente il modo di scrivere i testi delle sue canzoni;  gran parte dei testi dei suoi brani sono permeati da una grandissima ironia ed auto-ironia;  ricorda molto il nostro grande Petrolini, il suo sarcasmo, la sua "forza" comica.

Penso a brani come "AB-surdo" (Assurdo) canzone in cui prende in giro nientemeno che il futurismo di Tommaso Marinetti, corrente molto "di moda" in quegli anni.

Oppure la celeberrima "Com que roupa" (Con quali vestiti), del 1930, il primo vero successo di Noel, brano divertente e ironico che, in modo alquanto "sacrilego",  inizia esattamente come l'Inno Nazionale Brasiliano.  (vedi il video sopra preso dal film "Noel Poeta da Vila" )

Poi c'è la straordinaria "Conversa de botequim" (Conversazione da bar)  di cui pubblicherò a breve la traduzione in italiano e un mio commento; questa canzone fu scritta in risposta ad un garzone di un bar che non gradiva che Noel passasse tutto il giorno nel suo bar, ordinando e chiedendogli qualunque tipo di servizio; per cui quando il garzone vedeva arrivare Noel, iniziava a pulire il tavolino dove questo si era seduto, all'epoca un segno inequivocabile del fatto che il cliente fosse indesiderato.
Questo brano è divenuto tanto famoso che in Vila Isabel, il quartiere di Rio de Janeiro in cui nacque e visse Noel Rosa, oggi si può osservare una statua che raffigura Noel alle prese con il Garçon di "Conversa de Botequim" (vedi foto qui sotto) .




Inserisco qui la traduzione di una piccola parte di intervista che Almir Chediak (chitarrista autore di meravigliosi partiture per chitarra dei più grandi autori brasiliani…..grazie mitico Almir) fece al grande Tom Jobim riguardo a Noel. [Songbook - Noel Rosa - Vol 3 - de Almir Chediak]

Almir Chediak : Qual è la sua opinione su Noel Rosa ?
Tom Jobim : E' un genio, una persona straordinaria per l'epoca. Ciò che lui conosceva, per l'epoca era una cosa straordinaria.
Almir Chediak : E tutto questo in una vita così breve.
Tom Jobim : Si, un uomo che è vissuto soli 26 anni e che ci ha lasciato un'opera così estesa.
Almir Chediak : Sono 230 i brani prodotti, e ciascun testo una meraviglia.
Tom Jobim : Si, ma molto spesso anche le melodie  sono incredibili per l'epoca; Noel è un personaggio formidabile  che ha segnato la mia vita e da cui dipende la mia passione per la musica brasiliana.  Quando ti vedo suonare con tutte quelle inversioni* mi vengono in mente subito Noel Rosa e …. Chico Buarque.
*[si riferisce agli accordi di chitarra….Almir è considerato unanimemente un genio dell'Armonia]
Almir Chediak : Chico Buarque è il compositore che più si avvicina a Noel
Tom Jobim : Già, per il suo stile; compositori che parlano di cose che esistono veramente : il bar, Maria, la cachaça, la gente. Una cosa molto brasiliana, molto autentica.


Le frasi di Jobim e di Almir Chediak mi hanno aperto gli occhi e mi hanno fatto capire come mai io, fedelissimo "adorante" di Chico Buarque, della Sua musica, dei Suoi testi, sia stato tanto affascinato dall'opera di Noel Rosa; è come se Chico fosse una specie di reincarnazione di Noel….. esagero?
Beh, ho recentemente scoperto che Chico Buarque ha voluto assolutamente interpretare Noel Rosa in un film del 1995 "O Mandarim", film assolutamente introvabile sia in Italia, sia su internet  ... che darei per averlo.



Leggendo Noel e confrontandolo con Chico trovo ogni giorno legami, richiami, citazioni; sono quasi sicuro che un tempo Chico abbia amato Noel e ne sia stato in qualche modo influenzato … molto influenzato.

Non c'è dubbio, però, che Chico Buarque sia estremamente più raffinato di Noel per quanto riguarda i suoi testi, che sono diventati vere e proprie poesie in musica, molto più "colti" e "intellettuali" di quelli di Noel, ma anche per quanto riguarda la composizione musicale in senso stretto, dovuta ad una preparazione non confrontabile. 
E' come se Chico fosse partito esattamente dal punto in cui Noel era arrivato.   
Insomma Chico Buarque, un nano sulle spalle di un gigante J

....e allora mi tocca allora ringraziare il vecchio Noel per aver "nutrito" (almeno in parte) il mio adorato Chico ! 

Spero, con questo mio post, di poter "regalare" a qualche mio concittadino italiano un nuovo mondo da scoprire e da amare … sarebbe proprio un gran bel regalo.