martedì 13 maggio 2014

A Molfetta sulle vie di Caparezza

L'estate  scorsa sono stato in "pellegrinaggio" a Molfetta, la cittadina natale del grande Caparezza e oggi colgo l'occasione dell'uscita del suo nuovo (e strepitoso) disco "Museica" per parlare di quella giornata.



Molfetta nota per il Duomo di San Corrado (splendido esempio di architettura romanico - pugliese) come diverse cittadine del barese appare interessante e ben curata nel suo piccolissimo centro storico (in questo caso molto vicino al porto), ma assediata da incredibili scempi architettonici tutto intorno... in un intorno ahimè ben più vasto rispetto al centro.

Anche la visione del bellissimo Duomo di San Corrado (come si vede nella foto qui sotto) è  devastata dall'antistante parcheggio e soprattutto da una specie di costruzione prefabbricata drammaticamente ben visibile in alto, sulla destra della facciata.  


Ero davvero curioso di vedere dove era nato Caparezza e quale realtà sociale avesse potuto forgiare una mente brillante come quella di un artista che ritengo assolutamente geniale, uno dei pochissimi autori italiani di cui ancora è possibile prendere sul serio i testi. E malgrado normalmente io apprezzi un linguaggio musicale completamente differente dal suo, riconosco che, nel suo genere, è straordinario.


E allora proprio davanti al Duomo di San Corrado, vincendo un po' di imbarazzo, ho avvicinato tre ragazzi del posto poco più che adolescenti e mi sono fatto raccontare della loro Molfetta. Non si capacitavano del fatto che uno di Roma fosse arrivato fin laggiù....e attoniti apprendevano che ero "sulle vie" di Caparezza. :--) 

Mi hanno raccontato che Michele Salvemini (in arte Caparezza) si vede spesso in strada a Molfetta e che è uno come un altro...proprio non è considerato un "eroe" cittadino...anzi.

Una frase (piuttosto irritante) che mi dissero l'ho ritrovata, con mia grandissima sorpresa, in una canzone del nuovo disco Museica :  <<Caparezza non mi piace perché è troppo politico.>>  



Loro, i giovani di Molfetta, ascoltano la musica dei neo melodici napoletani e soprattutto  di Gigi D'Alessio. Se non avessi visto in quei ragazzi tutta l'arretratezza e il degrado di un Sud sfruttato e fatto a pezzi da Mafia, Camorra, Sacra Corona Unita e poi indecenti sindaci, presidenti di Provincia e Regione e simili, mi sarei davvero arrabbiato...invece mi hanno fatto soltanto tristezza. La mia speranza è solo quella di non aver "intervistato" un "campione" significativo della popolazione locale.

Ai giovani di Molfetta io consiglierei di dimenticarsi quella melma oscena dei neo-melodici napoletani, prendere uno spray e sotto ai cartelli stradali di benvenuto a Molfetta scrivere : "Molfetta - la città di Capa !" 
Perché un'eccellenza locale come Caparezza va sbandierata !  



Detto questo, consiglio vivamente a tutti "Museica" che è un disco favoloso e contiene alcuni gioiellini come la canzone "China Town" (Dove China sta per inchiostro)....la prima ballata di Caparezza.   

Oppure l'hit "Non me lo posso permettere". Di cui allego il link al video su YouTube. 


Se vi capita andate pure sulla pagina di Caparezza su Facebook 
Dove potete trovare tutte le date dei prossimi concerti ! 

Buon Ascolto ! :-)