Dedico questo mio post, una specie di pubblicità spontanea ed "a gratis", ad un fedelissimo compagno di lavoro che mi segue nelle mie serate, nei miei concerti e nei miei studi musicali da circa dieci anni !
Questo compagno è un programma per PC, un software brasiliano che si chiama Decifra e che è rivolto a tutti gli amanti della chitarra, a tutti quelli che "vivono" con sparititi tipo testo e accordi.
Decifra è un programma semplicissimo, ma estremamente efficace che, nel corso degli anni, mi è servito per :
1) scrivere spartiti tipo testo con accordi per chitarra; testo in modalità semplice tipo text e accordi con simboli (a lettere e numeri) oppure con diagrammi (grafici)
2) cambiare la tonalità di tutti gli accordi dello spartito con un solo click
3) controllare le diteggiature di accordi particolari
Decifra legge e riproduce qualsiasi tipo di accordo
4) costruire e nominare accordi "sconosciuti"
Insomma reputo Decifra un programma indispensabile per un chitarrista cantante....soprattutto per quelli che, come me, suonano musica brasiliana che prevede mille accordi con un'infinità di rivolti, di armonizzazioni, di alterazioni, di vocing etc. etc. !
La bellissima novità, per cui sto scrivendo questo post, è che la redazione di DECIFRA (nella gentilissima persona di Rogerio* ) ha diramato una e-mail comunicando che da oggi è possibile scaricare gratuitamente il programma !
Come recita il sito internet di decifra :
Sold since 1999 and now free!!!
(Ovvero : venduto dal 1999 e adesso gratis)
Infatti fino a qualche tempo fa Decifra era a pagamento, magari a buon mercato, ma comunque non gratis.
E quando qualcosa diventa gratis, anche se io l'ho già acquistata, ne sono felice !
E poi finalmente non sarò più costretto a stampare tutte le canzoni in repertorio, ai musicisti con cui collaboro :-)
Per cui avanti con i download !!
Home page del sito di decifra :
www.decifra.com
Per scaricare il programma :
http://www.decifra.com/Download/DecifraEv203-ALL.ZIP
Per scaricare un file immagine necessario per far girare il programma:
http://www.decifra.com/Download/DecifraEv203-IMG.ZIP
....e come disse Andrea :
BUONA MUSICA !
*nel corso degli anni ho chiesto tante volte a Rogerio aiuto per far girare bene il programma, per installarlo correttamente e così via e lui è sempre stato iper veloce nel rispondere e anche iper gentile !
Grazie Rogerio !
lunedì 16 aprile 2012
sabato 7 aprile 2012
Io sto con i suicidi e con gli esodati.
Vi sarà certamente capitato in questi ultimi mesi di imbattervi in una delle tante terribili notizie di :
"suicidio a causa della crisi economica".
Con una frequenza tremenda, quasi-giornaliera, in Italia e in Grecia si stanno togliendo la vita imprenditori in fallimento, impiegati licenziati, pensionati schiacciati dai debiti e tanti altri lavoratori disperati.
Chissà se la comunità europea fa i complimenti al professor Monti anche per questo.
Vorrei, con questo mio post, esprimere tutto il mio dolore e la mia preoccupazione per ciò che sta accadendo e dimostrare la mia vicinanza a tutti quei lavoratori e alle loro famiglie distrutte.
Una "società civile" degna di questo nome non dovrebbe permettere che un qualsiasi suo membro possa togliersi la vita per questioni esclusivamente legate al lavoro e quindi al denaro dopo aver patito chissà quali terrificanti momenti di angoscia e paura.
Mi chiedo se quei famosi 130 mila euro di denaro pubblico, utilizzati per comprare la laurea in un'università privata all'estero al sub-umano e raccomandato figlio di Umberto Bossi, avrebbero potuto salvare la vita a qualche onesto lavoratore licenziato.
E se il "compagno" Bertinotti avesse rinunciato anche solo una piccola parte del suo vitalizio d'oro, fatto di denaro pubblico, a favore di quel pensionato che recentemente si è dato fuoco davanti a Palazzo Chigi perché oppresso dai debiti?
E se si risparmiassero i 3 mila euro al mese (36 mila euro all'anno) di denaro pubblico che il nostro Stato regala alla signorina Cicciolina per essersi seduta in parlamento dal 1987 al 1992 ?
Forse con questi e tantissimi altri accorgimenti "decenti" ci sarebbe un po' di spazio per la solidarietà verso chi ne ha veramente bisogno.
Altra notizia di questi giorni è l'incredibile e preoccupante: "questione esodati * "
*Migliaia di lavoratori che negli anni scorsi hanno sottoscritto accordi di mobilità o di uscita incentivata dalle aziende, in attesa di arrivare alla pensione. Ora però la riforma messa a punto dal governo Monti ha fatto slittare in avanti l’età del pensionamento e molti di questi lavoratori rischiano di ritrovarsi a breve senza lavoro e senza ammortizzatori sociali, ma anche senza pensione perché troppo giovani in base ai nuovi requisiti.
Corriere.it
Sembra che siano 350 mila il lavoratori che, a breve, potrebbero trovarsi senza lavoro (poiché incentivati ad abbandonarlo qualche anno fa) , senza pensione (poiché troppo giovani, secondo la riforma delle pensioni) e senza ammortizzatori sociali (poiché terminato il periodo di "mobilità").
Guarda il video su corriere.it
La situazione è veramente assurda, anche per uno Stato assurdo come il nostro, e mi auguro che Monti e Fornero, pur nel loro terribile cinismo, mettano mano alla riforma delle pensioni per salvaguardare questi lavoratori.
Io, ovviamente, faccio il tifo per loro!
Mi domando perché debbano pagare, con la loro disperazione e magari con la loro vita, uomini che lavorano da una vita, portando soldi nelle casse dell'INPS e più in generale dello stato, mentre i veri responsabili della crisi continuano a sguazzare nel privilegio.
Qualche giorno fa, accanto alle notizie terribili di lavoratori suicidi, mi è capitato di leggere su Repubblica.it un articolo ("gli esodati della politica, dopo il carcere il vitalizio") che mi ha fatto impazzire di rabbia.
Per leggere l'articolo originale clicca qui sotto :
Riassumendo, Antonello Caporale (autore dell'articolo sopracitato), racconta le fortunate vicende di due medio-piccoli parlamentari : Cosimo Mele (UDC o come diavolo si chiama adesso) e Sandro Frisullo (PD) .
Entrambi i nostri eroi per motivi diversi indagati e condannati dalla magistratura, sono stati "invitati" dai rispettivi capi-partito, Cesa e Bersani, a lasciare partito e politica, in anticipo rispetto all'età pensionabile.
I due furfanti "esodati della politica" allora hanno fatto domanda ed ottenuto immediatamente una lauta indennità:
Cosimo Mele (foto sopra accanto ad una sua fiamma a pagamento nonché compagna di sniffate e di bevute) riceverà dalla Regione Puglia circa 3.400 euro (denaro rigorosamente pubblico) al mese come vitalizio per essere stato consigliere regionale per appena 5 anni.
Sandro Frisullo (foto sopra), dopo aver a lungo e illegalmente ricevuto tangenti, riceverà, legalmente, dalla Regione Puglia circa 10.000 euro (denaro assurdamente pubblico) al mese per tutto il resto della sua vita, per essere stato consigliere regionale per 15 anni.
L'unica speranza dello Stato Italiano per risparmiare tutto questo denaro (follemente pubblico) regalato a due banditi in ottemperanza alle leggi vigenti, sembra essere quella di augurarsi una loro rapida dipartita da questo mondo.
Personalmente mi auguro che il terribile ghigno di Madame Fornero, prima o poi, si abbatta anche contro di loro.
domenica 1 aprile 2012
Disegni al Liceo
Dedico questo post ai miei alunni, in particolare a quelli "drogati" di I-Phone o di FaceBook, o drammaticamente di entrambi….per dimostrar loro che una realtà diversa, alla loro età, è possibile, anzi è accanto a loro.
Nel corso della mia appena nata vita di docente liceale ho già ricevuto in regalo dai miei alunni numerosi disegni fatti a mano da loro, opere a volte comiche, a volte veramente straordinarie…. Regali e ricordi preziosissimi a cui tengo tantissimo !
In questo post ne ho voluti pubblicare alcuni che, per motivi diversi, mi piacciono molto !
Il primo disegno che pubblico è anche il primo disegno che ho ricevuto qualche anno fa …. Ricordo ancora il piacere che ho provato e anche quante risate mi sono fatto ! Era una studentessa dei primi anni dell'istituto ITAS, Giulia Cerboni; da notare la parola -igiene- originariamente scritta senza la "i", aggiunta solo dopo le mie risate.
L'anno scolastico in corso è un trionfo di disegni e disegnatori ….. e, con mia grande gioia, di regali disegnati al professore !
Il primo "regalo su carta" che ho ricevuto quest'anno è quello di Federica Cremonini, ottima disegnatrice; Federica segue il corso di Geografia Astronomica con me ed evidentemente deve essere rimasta colpita dalla notizia della recente esclusione di Plutone dalla lista dei Pianeti del Sistema Solare. J
E' un disegno divertentissimo che meriterebbe una cornice e una parete dove possa essere appeso … se solo le pareti di casa mia non fossero di metallo …. Conserverò religiosamente questo disegno nel mio quadernone di Geografia Astronomica e nei prossimi anni la spiegazione del "sistema solare" inizierà proprio mostrando questo lavoro di Federica.
Segnalo volentieri il suo blog personale dove pubblica i suoi bellissimi disegni.
Successivamente un mio ottimo alunno del corso di Chimica, su mia richiesta, mi ha preparato questo disegno astratto che reputo straordinario !
L'autore, Lorenzo Trivelli, passa moltissimo del suo tempo in classe, nascosto dal suo cappelletto con visiera, a lasciare segni apparentemente incoerenti su carta, forse per astrarsi dal rumore costante e inutile generato dalla sua classe, forse per concentrarsi meglio sulle lezioni in corso, o forse più semplicemente perché vuole far passare un po' più rapidamente il tempo J …..chissà….
Fatto sta che, una volta completati, i suoi lavori sono stupendi !
Spero solo che la vita, la routine quotidiana, il mondo mediocre che lo circonda non lo distolgano da questa sua grande capacità.
…..sarà che una volta tanto in questo Paese ci sarà qualcuno che riesce a vivere utilizzando ciò che ama e ciò per cui è veramente portato ?
L'ultimo disegno è di Francesco Carsana, un introverso e preparatissimo alunno dell'ultimo anno di Liceo Scientifico. Anche lui, come Lorenzo, ultimamente passa moltissimo del suo tempo in classe perso nei suoi bellissimi disegni; ormai dovrebbe aver quasi completato il suo quadernetto di artista. E anche lui sembra volersi astrarre dalla confusione avvilente che regna nella sua classe.
Quando mi ha chiesto se volessi un suo disegno e su quale soggetto, non ho avuto dubbi : un gatto !
…..eppure poi ho visto il disegno dell'Armadillo e mi è venuta un'invidia !
I disegni di Francesco sarebbero perfetti per essere tatuati….. ma Francesco come tatuatore non ce lo vedo proprio J !
Originariamente questo disegno era su sfondo bianco (carta di quaderno) però durante la scansione mi sono accorto di quanto mi piaceva a colori invertiti…..mi sembra un lavoro con gesso su cartoncino nero.
Spero che Francesco voglia perdonarmi per essermi preso questa libertà.
Com que Roupa - Noel Rosa - traduzione in italiano
La prima registrazione di questo brano che lanciò Noel Rosa verso il successo e la notorietà con il grande pubblico, risale nientemeno che al 1930, sui mitici dischi Parlophone.
Sembra che Noel scrisse questo brano per protestare contro sua madre che gli aveva di proposito nascosto la sua "divisa" da sambista (giacca e pantaloni bianchi - vedi foto sotto) poco prima di un incontro con suoi colleghi musicisti di samba.
Del resto la famiglia di Noel avrebbe tanto voluto che il figlio riuscisse a diventare medico e quindi queste riunioni a base di cachaça (una specie di rum tipico brasiliano), donne e tanto samba dovevano essere veramente viste male.
Da qui il "Mas agora com que roupa eu vou? " ovvero qualcosa tipo : "E adesso che mi metto ? "
Malgrado questa canzone divenne famosissima ed è ancora oggi uno dei brani di Noel più rivisitati e re-interpretati anche da grandi autori brasiliani (consiglio l'ascolto della versione di Gilberto Gil … mooolto divertente), sembra che all'epoca fu venduta da Noel ad un impresario ad un prezzo davvero irrisorio.
La particolarità del pezzo è che le prime note ( A-go-ra--vou--mu-dar--mi-nha-con-du-ta) sono identiche a quelle dell'inno nazionale brasiliano … considerato che era il 1930, un bel coraggio !
Com que roupa ?
Con quali vestiti ?
Noel Rosa
Traduzione in italiano a cura di Guido Rita
Agora vou mudar minha conduta1
Ora cambierò atteggiamento1
Eu vou pra luta2, pois eu quero me aprumar3
Combatterò2, perché voglio rialzare la testa3
Vou tratar você com força bruta
Ti tratterò con la forza bruta
Pra poder me reabilitar
Per potermi riabilitare
Pois esta vida não tá sopa4
Chè questa vita non è una passeggiata4
RIT :
Eu pergunto com que roupa
Io chiedo con quali vestiti
Com que roupa . . .eu vou ? 5
Con quali vestiti....io andrò ? 5
Pro samba6 que você me convidou
Al samba6 a cui tu mi hai invitato
Com que roupa . . .eu vou
Con quali vestiti....io andrò ?
Pro samba6 que você me convidou
Al samba6 a cui tu mi hai invitato
Agora eu não ando mais fagueiro
Da adesso non sarò più tenero
Pois o dinheiro não é fácil de ganhar
Chè non è facile guadagnare denaro
Mesmo eu sendo cabra7 trapaceiro
Pur essendo un imbroglione7
Não consigo ter nem pra gastar
Non riesco ad avere niente da spendere
Eu já corri de vento em popa
Io ho già avuto il vento in poppa
RIT:
Mas agora com que roupa …. .
Ma adesso con quali vestiti …..
Eu hoje estou pulando como sapo
Oggi io saltello come un rospo
Pra ver se escapo desta praga de urubú
Per vedere se scappo da questa piaga di avvoltoio
Já estou coberto de farrapos
Sono ormai coperto di stracci
Eu vou acabar ficando nú
Finirò per restare nudo
Meu paletó virou estopa
Il mio paltò è diventato stoppa
RIT :
Eu nem sei mais com que roupa.....
Io non so più con che vestiti …..
Seu português, agora, deu o fora
Il tuo portoghese, adesso, se n’è andato via
Já foi-se embora e levou seu capital
Se n’è andato via e ha portato con se il suo capitale
Esqueceu quem tanto amou outrora
Sì è dimenticato chi un tempo amò tanto
Foi no Adamastor8 pra Portugal
E’ andato in Portogallo con l’Adamastor 8
Pra se casar com a cachopa
Per sposarsi con una ragazza
1 - condotta
2 - luta = lotta ; vou pra luta si potrebbe tradurre con andrò in guerra, battaglia (figurato)
3 - me aprumar = raddrizzarmi
4 - soupa = zuppa (letteralmente); si dice che una cosa è una "soupa" quando è qualcosa di banale da fare
5 - "com que roupa, eu vou ? '" ; si potrebbe tradurre con : "che cosa mi metto?" riferito al vestiario ovviamente
6 - samba = riunione di sambisti (musicisti di samba) per suonare, cantare e ….. bere J
7 - cabra = soggetto ; cabra trapaçeiro = imbroglione, malandrino
8 - Adamastor = nave proveniente dall'Europa (Portogallo) che spesso attraccava nel porto di Rio de Janeiro
mercoledì 14 marzo 2012
Conversa de botequim (Noel Rosa) - traduzione in italiano
La foto a lato ritrae una statua esposta nel quartiere popolare di Rio de Janeiro in cui nacque e visse il grande Noel Rosa : Vila Isabel.
La scena è quella che Noel descrisse in una sua celeberrima canzone del 1935 : "Conversa de Botequim" (Conversazione da bar), di cui molto umilmente e con moltissimi dubbi ho preparato la traduzione in italiano.
A tal proposito, ben vengano i consigli, le correzioni e l'aiuto dei miei preziosi amici brasiliani :-) !!
Noel, da buon Bohemien, è seduto al tavolino di un bar, un botequim, forse da ore, probabilmente a pensare, a prendere appunti, a scrivere il teso di qualche sua canzone e certamente a bere.
Il cameriere del bar (garçon) inizia a pulire il tavolino di Noel, mentre lui ancora è seduto..... Sembra che all'epoca questo fosse un gesto "educato" per invitare il cliente ad andarsene dal bar.
...leggendo il testo della canzone si capisce bene perchè il garçon voglia far sloggiare Noel .... :-)
Allora Noel, un po' seccato risponde al gesto del garçon con questa canzone "Conversa de botequim" che è rimasta nella storia della musica popolare ed è stata interpretata da qualsiasi musicista brasiliano degno di questo nome, da Chico Buarque al ragazzino alle "prime note".
Il videoclip che ho inserito qui sotto, in cui Chico Buarque interpreta proprio "Conversa de Botequim" è stato girato nel 2005 in un meraviglioso bar-pasticceria del centro di Rio de Janerio (Confetaria Colombo) .... un posto magico che consiglio di inserire nell'itinerario di viaggio a chiunque abbia in programma una visita a Rio .... un posto in cui sembra che il tempo si sia fermato proprio agli anni '30 .... gli anni di Noel ...
Certo, in un giorno lavorativo qualsiasi, la folla dei clienti toglie molta della poesia del luogo che invece è assolutamente intatta nel videoclip di Chico.
Conversa de Botequim
Conversazione da bar
Traduzione in italiano a cura di Guido Rita
Seu garçom1 faça o favor de me trazer depressa
Garçon1 mi faccia il favore di portarmi in fretta
Uma boa média2 que não seja requentada
Una buona media2 che non sia riscaldata
Um pão bem quente com manteiga à beça
Pane ben caldo con burro a volontà
Um guardanapo e um copo d'água bem gelada
Un tovagliolo e un bicchier d’acqua gelata
Feche a porta da direita com muito cuidado
Chiuda la porta sulla destra con molta attenzione
Que eu não estou disposto a ficar exposto ao sol
Che non sono disposto a stare esposto al sole
Vá perguntar ao seu freguês do lado
Chieda a quel suo cliente
Qual foi o resultado do futebol.
Qual è stato il risultato della partita di calcio
Se você ficar limpando a mesa3
Se si metterà a pulire il tavolino3
Não me levanto nem pago a despesa
Non mi alzerò e non pagherò il conto
Vá pedir ao seu patrão uma caneta, um tinteiro,
Vada a chiedere al suo padrone una penna, un calamaio
Um envelope e um cartão4,
Una busta e un cartoncino4
Não se esqueça de me dar palitos
Non si dimentichi di portarmi gli stuzzicadenti
E um cigarro pra espantar mosquitos
E una sigaretta per scacciare le zanzare
Vá dizer ao charuteiro que me empreste umas revistas,
Vada a dire al tabaccaio che mi presti alcune riviste
Um isqueiro e um cinzeiro
Un accendino e un portacenere
Telefone ao menos uma vez
Telefoni almeno una volta
Para tres quatro quatro tres tres tres5
Al : 34 - 43335
E ordene ao seu Osório6 que me mande um guarda-chuva
E ordini al suo “Osorio”6 che mi mandi un ombrello
Aqui pro nosso escritório7
Qui, al nostro ufficio7
Seu garçom me empreste algum dinheiro
Garçon mi presti qualche spiccio
Que eu deixei o meu com o bicheiro8
Che io ho lasciato il mio denaro al “bicheiro” 8
E vá dizer ao seu gerente
E vada a dire al proprietario
Que pendure esta despesa no cabide ali em frente9.
Che appenda questo conto al gancio lì davanti 9
1 - cameriere
2 - tazza di caffè e latte
3 – se, all’arrivo di un cliente, un cameriere puliva il tavolino era un modo per dire che quel cliente non era desiderato in quel bar.
4 - carta da lettera.
5 - Il numero di telefono che cita Noel in questa canzone divenne tanto famoso che la compagnia telefonica dell'epoca acquistò questo numero per usarlo in una pubblicità.
6 - Questa parola mi ha fatto diventare matto; tutt'ora non so se il senso che gli ho dato è quello corretto e chiedo a chi legge (soprattutto ai miei amici brasiliani) di aiutarmi a tradurla correttamente. Secondo me potrebbe essere il nome proprio del generale Manuel Luis Osorio, quindi il senso potrebbe essere quello, ironico, di generale, comandante o simili. Chissà ….
7 - Noel passava moltissimo del suo tempo al bar, a scrivere, a comporre musica o semplicemente a bere e a chiacchierare e a suonare con i suoi "colleghi" sambisti (tra cui nomi epici del samba carioca : Cartola, Ismael Silva, Aracy de Almeida etc.).
8 - Bicheiro = venditore di biglietti del “jogo do bicho” - * Jogo do bicho – gioco d’azzardo molto diffuso negli anni '30 - una specie di lotteria nella quale ad ogni numero era associato un animale. Anche in questo caso navigo al buio…. non sono affatto sicuro che la giusta traduzione sia questa….amici brasiliani aiuto J
9 - Cioè che “segni” il conto, faccia credito.
Un "Nuovo" Grandissimo Amore : Noel Rosa
Io arrivo sempre dopo i "botti di capodanno" …
Sono e sono sempre stato "fuori moda" ! Ormai me ne sono fatto una ragione :-)
Così nel 2012, scopro e mi innamoro follemente di un autore brasiliano del 1910, forse, senza esagerare, il padre di tutta la musica popolare brasiliana di cui sono appassionato : Noel Rosa.
In Italia (il Paese che segue quello scandalo del Festival di Sanremo per intenderci) forse il 99,99% della popolazione ignora assolutamente chi sia stato Noel Rosa.

Non voglio, anzi, non sono in grado, di scrivere e pubblicare su questo blog la biografia di Noel, però è impossibile, secondo me, parlare della Sua musica prescindendo dalla Sua vita che fu eccezionale dal momento in cui fu partorito fino alla sua precocissima morte.
Una vita straordinaria, che ha brillato di una luce tanto intensa quanto breve (bella questa frase, mi sa che l'ho letta da qualche parte J ) .
Del resto a farmi innamorare di Noel è stata proprio la visione del recente film-biografia "Noel Poeta da Vila" (bellissimo !!) che ho dovuto scaricare dalla rete, in lingua originale, senza sottotitoli, perché in Italia non ce n'è traccia alcuna.
Ho capito che quel film mi avrebbe "stregato" quando ho visto che uno dei personaggi principali del film, Papagaio, era interpretato niente di meno che da Wilson das Neves, il vecchio e fedele batterista del mio amatissimo Chico Buarque.
Rafael Raposo è stato, secondo me eccezionale ad interpretare Noel….un compito durissimo. E poi ho potuto vedere una delle attrici più belle che abbia mai visto : Camila Pitanga -foto-, nel ruolo di una prostituta, Ceci, amante e musa ispiratrice di Noel (che personaggio meraviglioso) .
Qui sotto allego un breve videoclip tratto proprio da questo film.
Molto brevemente sulla Sua vita:
Noel Rosa nacque a Rio de Janerio nel 1910 da un parto molto difficile in cui l'uso del forcipe gli causò l'alterazione permanente della mandibola definendone una fisionomia molto caratteristica (vedi foto).
Obiettivamente Noel appare un po' come la caricatura di se stesso ….
La sua famiglia (classe media carioca) cercò disperatamente di farlo diventare medico, ma lui lasciò quasi subito la Facoltà di Medicina di Rio per dedicarsi ad una nuova e più emozionante vita da artista, vita da bohemien come dicevo prima.
Noel fu un grande compositore di samba, ma anche cantante e musicista (chitarra e bandolin) e in appena 26 anni di vita, scrisse la bellezza di 259 canzoni, molte delle quali vengono cantate e suonate tutt'oggi da artisti del calibro di Chico Buarque, Gilberto Gil, Ivan Lins e moltissimi altri.
A tal proposito vorrei consigliare due raccolte di brani di Noel in CD :
"Songbook de Noel Rosa" - autori vari
"Viva Noel" - Ivan Lins
(Non pensiate/speariate però di poterli trovare in un negozio di dischi italiano … non scherziamo! )
Sconsiglio invece l'ascolto, almeno in prima battuta, delle registrazioni originali di Noel; gli arrangiamenti infatti sono molto datati (per forza, era il 1930) , il modo di cantare molto di maniera e la qualità sonora delle registrazioni pessima; successivamente l'ascolto dei brani originali potrebbe essere, come è successo per me, la ri-scoperta di un tesoro preziosissimo.
Noel morì nel 1937 a Rio de Janerio, a 27 anni non ancora compiuti, stroncato dalla tubercolosi. Chissà cosa avrebbe potuto ancora regalare alla musica popolare brasiliana se avesse avuto qualche anno in più da spendere.
Al di là del talento da un punto di vista di composizione musicale, ciò che cattura di Noel è certamente il modo di scrivere i testi delle sue canzoni; gran parte dei testi dei suoi brani sono permeati da una grandissima ironia ed auto-ironia; ricorda molto il nostro grande Petrolini, il suo sarcasmo, la sua "forza" comica.
Penso a brani come "AB-surdo" (Assurdo) canzone in cui prende in giro nientemeno che il futurismo di Tommaso Marinetti, corrente molto "di moda" in quegli anni.
Oppure la celeberrima "Com que roupa" (Con quali vestiti), del 1930, il primo vero successo di Noel, brano divertente e ironico che, in modo alquanto "sacrilego", inizia esattamente come l'Inno Nazionale Brasiliano. (vedi il video sopra preso dal film "Noel Poeta da Vila" )
Poi c'è la straordinaria "Conversa de botequim" (Conversazione da bar) di cui pubblicherò a breve la traduzione in italiano e un mio commento; questa canzone fu scritta in risposta ad un garzone di un bar che non gradiva che Noel passasse tutto il giorno nel suo bar, ordinando e chiedendogli qualunque tipo di servizio; per cui quando il garzone vedeva arrivare Noel, iniziava a pulire il tavolino dove questo si era seduto, all'epoca un segno inequivocabile del fatto che il cliente fosse indesiderato.
Questo brano è divenuto tanto famoso che in Vila Isabel, il quartiere di Rio de Janeiro in cui nacque e visse Noel Rosa, oggi si può osservare una statua che raffigura Noel alle prese con il Garçon di "Conversa de Botequim" (vedi foto qui sotto) .
Inserisco qui la traduzione di una piccola parte di intervista che Almir Chediak (chitarrista autore di meravigliosi partiture per chitarra dei più grandi autori brasiliani…..grazie mitico Almir) fece al grande Tom Jobim riguardo a Noel. [Songbook - Noel Rosa - Vol 3 - de Almir Chediak]
Almir Chediak : Qual è la sua opinione su Noel Rosa ?
Tom Jobim : E' un genio, una persona straordinaria per l'epoca. Ciò che lui conosceva, per l'epoca era una cosa straordinaria.
Almir Chediak : E tutto questo in una vita così breve.
Tom Jobim : Si, un uomo che è vissuto soli 26 anni e che ci ha lasciato un'opera così estesa.
Almir Chediak : Sono 230 i brani prodotti, e ciascun testo una meraviglia.
Tom Jobim : Si, ma molto spesso anche le melodie sono incredibili per l'epoca; Noel è un personaggio formidabile che ha segnato la mia vita e da cui dipende la mia passione per la musica brasiliana. Quando ti vedo suonare con tutte quelle inversioni* mi vengono in mente subito Noel Rosa e …. Chico Buarque.
*[si riferisce agli accordi di chitarra….Almir è considerato unanimemente un genio dell'Armonia]
Almir Chediak : Chico Buarque è il compositore che più si avvicina a Noel
Tom Jobim : Già, per il suo stile; compositori che parlano di cose che esistono veramente : il bar, Maria, la cachaça, la gente. Una cosa molto brasiliana, molto autentica.
Le frasi di Jobim e di Almir Chediak mi hanno aperto gli occhi e mi hanno fatto capire come mai io, fedelissimo "adorante" di Chico Buarque, della Sua musica, dei Suoi testi, sia stato tanto affascinato dall'opera di Noel Rosa; è come se Chico fosse una specie di reincarnazione di Noel….. esagero?
Beh, ho recentemente scoperto che Chico Buarque ha voluto assolutamente interpretare Noel Rosa in un film del 1995 "O Mandarim", film assolutamente introvabile sia in Italia, sia su internet ... che darei per averlo.
Leggendo Noel e confrontandolo con Chico trovo ogni giorno legami, richiami, citazioni; sono quasi sicuro che un tempo Chico abbia amato Noel e ne sia stato in qualche modo influenzato … molto influenzato.
Non c'è dubbio, però, che Chico Buarque sia estremamente più raffinato di Noel per quanto riguarda i suoi testi, che sono diventati vere e proprie poesie in musica, molto più "colti" e "intellettuali" di quelli di Noel, ma anche per quanto riguarda la composizione musicale in senso stretto, dovuta ad una preparazione non confrontabile.
E' come se Chico fosse partito esattamente dal punto in cui Noel era arrivato.
Insomma Chico Buarque, un nano sulle spalle di un gigante J
Spero, con questo mio post, di poter "regalare" a qualche mio concittadino italiano un nuovo mondo da scoprire e da amare … sarebbe proprio un gran bel regalo.
sabato 25 febbraio 2012
Eretici e Corsari - Gaber e Pasolini riletti da Marcorè e Gioè
Giorgio Gaber e Pierpaolo Pasolini riletti da Neri Marcorè e Claudio Gioè al Teatro Olimpico di Roma
Senza troppi preamboli, Vi consiglio vivamente di cercare i biglietti e andare di corsa a vedere lo spettacolo di teatro-canzone "Eretici e Corsari", in questi giorni in scena al teatro Olimpico di Roma.
Una breve presentazione dello spettacolo :
(ANSA) - ROMA, 22 FEB - Un collage scenico intelligente, in cui le citazioni di Pier Paolo Pasolini (dagli 'Scritti corsari') si intrecciano alle canzoni di Giorgio Gaber e Sandro Luporini: e' lo spettacolo 'Eretici e corsari', regia di Giorgio Gallione, in scena con successo al Teatro Olimpico di Roma.
Ne sono interpreti Neri Marcore', che in scena canta e suona anche la chitarra insieme a quattro strumentisti**, e Claudio Gioe', protagonista di fiction di successo come 'Il tredicesimo apostolo' su Canale 5.
Giorgio Gaber per me, come per moltissimi altri, è stato un punto di riferimento, una guida, un faro illuminante …..gli ho voluto e gli voglio bene, come se ne vuole ad un grande amico, ad un saggio zio…… appena poco di meno che ad un padre…..non esagero.
Imperdonabile invece è la mia ignoranza per quanto riguarda l'opera di Pierpaolo Pasolini….ma per fortuna sono ancora in tempo per recuperare, leggere e cercare di capire.
Da sempre fanatico e integralista "gaberiano", ero molto preoccupato di come potesse esser rappresentato Gaber; chi ha avuto la fortuna di assistere ad un suo spettacolo dal vivo, sa infatti quanto sia, anzi (purtroppo) era importante la sua presenza scenica, la sua fisicità, la sua mimica, la sua voce, per le sue canzoni, i suoi monolghi.
E devo dire che Neri Marcorè (di cui sono un grande estimatore) ha cercato di interpretare le canzoni di Gaber con grande rispetto, senza avere la presunzione di metterci del suo, ma nemmeno senza scadere in una pietosa, quanto impossibile imitazione. Il povero Neri Marcorè sembrava un topolino davanti ad una montagna…..e sapeva di esserlo.
Del resto ha voluto confrontarsi con alcuni dei brani sacri di Gaber, tipo "Qualcuno era comunista", "La presa del potere" e soprattutto Il Brano dei Brani : "Io se fossi Dio" *(in una versione del 1991, molto diversa da quella originale del 1980).
*Allego qui sotto la versione live introvabile di Gaber del 1991 , tanto per spiegare quello di cui sto parlando.
GIORGIO GABER - IO SE FOSSI DIO 1/2 (LIVE 1991)
GIORGIO GABER - IO SE FOSSI DIO 2/2 (LIVE 1991)
Seconda parte : http://www.youtube.com/watch?v=pWYZ-OCh5fg&feature=related
Sfrugugliando nella rete ho trovato un commento di un utente privato al videoclip "Io se fossi Dio", che mi è piaciuto tantissimo e lo voglio riportare qui :
<< GRAZIE DIO,NEL CASO TU CI SIA,PER AVERCI DATO GIORGIO GABER >>
....ovviamente .... concordo ....
Certo, non ho potuto non rimpiangere amaramente Gaber.
Però lo spettacolo, ricchissimo di contenuti incredibilmente attuali seppur scritti anche 40 anni fa, è sfilato via interessante, accattivante, a tratti emozionante …..in una sola parola : bello!
Perfino il pubblico presente in sala mi ha fatto rimpiangere gli spettacoli di Giorgio …. Spettacoli in cui si seguiva in apnea i monologhi, anche lunghissimi, si rideva fino alle lacrime e …si piangeva e si urlava quando le canzoni finivano…..si urlava assieme a Giorgio, per stemperare l'incredibile tensione.
Invece all'Olimpico, mentre Marcorè cercava di non essere schiacciato dal peso del personaggio che interpretava, e Gioè leggeva le "profezie" mozzafiato di Pasolini, una signorina biondo finto davanti a me consultava il suo fedelissimo I-phone, un'altra cinguettava col suo compagno, un signore usciva per rispondere al cellulare …. Che nostalgia.
Uscendo dal teatro mi sono sentito letteralmente perso.
E' terribile pensare che Giorgio non c'è più … è terribile pensare che non c'è più nessuno, ma proprio nessuno nemmeno vagamente come Lui.

Chissà cosa avrebbero pensato e scritto Pasolini e Gaber del mondo nell'era di Facebook…..mentre pensavo proprio al mondo tirannizzato da Facebook, nel mio girovagare in rete, mi sono imbattuto in un blog molto interessante in cui si riflette proprio su questo argomento. Ecco il link
Qualcuno mi consigliava di portare i "miei" alunni a vedere lo spettacolo assieme me …. Sarebbe una delusione troppo, troppo grande se li vedessi distratti, non interessati, magari annoiati …. Non mi riprenderei più. E del resto per molti di loro, seguire lo spettacolo sarebbe uno sforzo sovraumano, qualcosa a cui non sono assolutamente "allenati" …. Sarebbe (ripeto : per molti, non per tutti) come far ascoltare Shostakovich ad un uomo delle caverne….
E purtroppo l'inadeguatezza di cui parlo non riguarda soltanto i miei alunni .
Questo è il problema … il nulla in cui siamo sprofondati, ci ha anestetizzato, ci ha abituato al mediocre, al meschino, ci ha tolto il sacrosanto diritto all'indignazione , insomma, ci ha fatto abituare alla pentola in cui stiamo bollendo a fuoco lentissimo.
Mi chiedo se, nascendo oggi, Pierpaolo e Giorgio potrebbero diventare ancora una volta Pasolini e Gaber.
NB
**I quattro strumentisti in questione sono un gruppo
F A V O L O S O
che si chiama :
GNU QUARTET
( Flauto , violino, viola, violoncello)
vedere per credere : www.gnuquartet.com/
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