venerdì 9 dicembre 2011

Grazie Mario

Grazie ai Mari e Monti perché se è vero come dice Gaber che
“Libertà è partecipazione”
Allora oggi mi sento proprio libero
Perché posso partecipare, perché super Mario mi fa partecipare
Partecipare al salvataggio disperato del mio Paese
E non a tutti è data questa gioia
Non tutti posso partecipare quanto partecipo io….e quelli come me
Ed essere felici quanto lo sono io…..e quelli come me
Grazie Mario per aver allontanato da me lo spauracchio della pensione
Sempre di più saremo come te, che a 70 anni nemmeno ci pensi alla pensione
Grazie Mario per aver escluso la Chiesa dalla partecipazione
Che Loro giustamente devono pensare solo allo spirito, non a sporche questioni materiali
Grazie Mario per non aver toccato i grandi ricchi e i loro patrimoni
Che Loro adesso sono tristissimi per non poter partecipare
Grazie Mario per non aver messo le mani in tasca ai parlamentari
Che Quelli hanno già fatto tanto per il nostro Paese
Grazie Mario per non aver messo le manette le furbi e agli evasori   
Che Quelli potranno sempre avere un ruolo nel nostro nuovo Paese
Grazie Mario cuor di leone per il tuo coraggio
Per esserti schierato contro i poteri forti dalla parte dei più deboli
Grazie Mario con te finalmente le tasse saranno uguali per tutti
Da Berlusconi al ragazzo del phone center, da D’Alema all'impiegato
Da Marchionne all’operaio, da Totti al magazziniere
Da Della Valle al pescatore, da Benetton al muratore
Tutti pagheranno, finalmente, lo stesso Identico prezzo
Per il biglietto per poter partecipare.
Grazie Mario    

1 commento:

  1. Ciao Guido,
    ho letto con molto interesse i tuoi post di questo mese e voglio risponderti. Per quanto riguarda i ringraziamenti a Mario, attendiamo di essere fuori dall'incubo di non avere più stipendi, pensioni, treni, autobus e scuole ( in quel caso di tutti i tipi) e altro, per ringraziarlo.
    Puoi immaginare che tutti i sacrifici che oggi ci toccano, se comparati possono e devono essere accettati. Hai ragione quando dici che molte altre cose si potrebbero fare, sopratutto cominciando dalll'alto ( ICI Chiesa compresa), ma leggo che ci si sta pensando e sicuramente ci saranno aggiustamenti che vanno verso l'equità e verso la possibilità di mettere mano al sistema "lavoro" sopratutto per i giovani.
    Io ho vissuto il secondo dopoguerra e ti assicuro che anche se eravamo tutti molto più magri e vestiti in maniera approssimativa, sono stati fatti passi da gigante per la ricostruzione di questo Paese, tanto da diventare quasi ricchi.

    Mi è piaciuto molto il pezzo sullo spettacolo della tua scuola e sono del tutto d'accordo sulla parte "premiazioni" e partecipazione.
    Hai ragione tu.

    La canzone di Chico è veramente molto bella ed io capisco i tuoi ripensamenti sulle tue passate esperienze;ma se tu alllargherai la visuale in maniera sostanziale, ti renderai conto dell'esistenza di varie situazioni. Alcune più volgari, scontate e usuali e alcune invece più poetiche ( anche se più rare). Certo tu sei molto giovane per entrare in quest'ottica che riguarda un'età più avanzata.Però hai colto il senso.
    Comunque grazie per aver pubblicato i tuoi pensieri.

    Paola

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