“La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” (M. Gandhi)
...….e allora questo è davvero un paese di serie B.
Questa mattina, andando a lavoro, sul ciglio di una strada a velocissima percorrenza, io ed Eleonora abbiamo trovato due piccolissime gattine, spaesate e terrorizzate … palesemente abbandonate.
Le poverine, in due, hanno solo due occhi di cui uno solo funzionante …… una delle due è completamente cieca.
Si sa, l’estate è il momento degli abbandoni e tutte le campagne di sensibilizzazione al problema sembrano non sortire grandi effetti … e le leggi dello stato italiano non sono altro che cattedrali nel deserto.
(A proposito di abbandoni di gatti, mi chiedo come si può essere tanto idioti da criticare la sterilizzazione dei gatti di strada, sbandierando chissà quale “ecologismo”…… riempiendosi la bocca di un ipocrita “amore per la natura”. )
Questa volta però mi sembra diverso e, se possibile, un po’ peggio …. magari è solo perché sono direttamente coinvolto, o forse perché ad essere abbandonate sono due cucciole, che inteneriscono di più, o forse perché su quella strada le macchine vanno così veloci ……
Piuttosto, secondo me, stavolta è peggio del solito, molto peggio, perché ad essere abbandonati sono stati due esseri con handicap gravissimi …. Due più deboli tra i deboli …… bisogna davvero essere i più vigliacchi tra i vigliacchi …. I più incivili tra gli incivili ……
Ma come può essere un Uomo così orribilmente "brutto" ?
Sono convinto che le due disgraziate siano state abbandonate non tanto perché di intralcio alle vacanze (come succede spesso nel caso dell’abbandono dei cani), ma piuttosto perché “diverse”, “difettose”, probabilmente senza speranza …..e certamente non belle da vedere come altri cuccioli (chissà, magari come i loro più fortunati fratellini).
Com’è possibile che l’uomo abbia così paura (?) del diverso, del “non-normale”, del “malato”, tanto da scansarlo, allontanarlo, emarginarlo ?
Com’è possibile che televisioni, giornali, radio e simili, trasudino buonismo, distribuiscano pietà e raccolgano solidarietà mentre poi la vita reale è questa qui ?
Come si può vivere in mezzo a tanta ipocrisia.
Però mi dà speranza ricordare che l’estate scorsa una cucciolotta di Beagle, gravemente malata di epilessia, abbandonata chissà dove, malgrado fosse un cane di razza, bellissima, dolcissima, tenerissima, fu salvata da una gabbia del canile dapprima da Luca e Giulia e successivamente da Federica e Marco (ho la fortuna di essere amico di queste belle persone che restituiscono un po’ di bellezza all’Uomo) .
Oggi Viola è una bella signorina, amatissima e innamoratissima dei suoi padroncini, un lumicino di speranza per tutti quegli animaletti nati col “difetto di fabbricazione”.
Guido