Le reazioni chimico - fisiche naturali e
spontanee sono tutte irreversibili….. Così come lo è anche "l'Addio" : naturale ed
irreversibile.
Che senso avrebbe opporsi ?
Il poter sempre tornare indietro, la
"reversibilità", il mantenere una situazione di stabilità perpetua, il
restare aggrappati con le unghie e con i denti ad una "zona di comfort"
sono preoccupazioni tipicamente umane, che mal si legano a Mamma Natura, che
sembrano essere aliene alla vita di questo Pianeta.
Adeus / Addio
Noel Rosa, Ismael Silva,
Francisco Alves
Traduzione a cura di Guido Rita
Adeus! Adeus! Adeus!
Addio! Addio! Addio!
Palavra que
faz chorar
Parola che fa
piangere
Adeus! Adeus! Adeus!
Addio!
Addio! Addio!
Não há quem possa suportar
Non c'è qualcuno che possa
sopportarla
Adeus é bem triste, que não se resiste
L'addio è così tanto
triste che non si resiste
Ninguém jamais com adeus, pode viver em paz
Nessuno mai con l'addio
potrà vivere in pace
(Foi o último...)
(E'
proprio l'ultimo.....)
Adeus! Adeus! Adeus!
Addio! Addio!
Addio!
Palavra que faz chorar
Parola che fa piangere
Adeus! Adeus!
Adeus!
Addio!
Addio! Addio!
Não há quem
possa suportar
Non c'è qualcuno che possa
sopportarla
Pra que
foste embora?
Perché sei andato via ?
Por ti, tudo chora !
Per te ogni cosa piange !
Sem teu amor, esta vida não tem mais valor
Senza il tuo amore, questa
vita non vale più niente.
NB
Anche se non si direbbe, il
brano non fu scritto (nel lontano 1931) per la fine di un amore, per l'assenza
di una donna amata, ma in onore della prematura morte (per tubercolosi*) del
compositore Nilton Bastos (partner musicale di Noel Rosa e di Ismael Silva). Poi,
forse per l'assenza di riferimenti precisi nel testo, il brano fu riarrangiato
e riutilizzato da moltissimi autori brasiliani (anche Vinicius de Moraes e
Toquinho) ed "utilizzato" non certo come "elogio funebre".
*Stessa tremenda malattia
che ci rubò Noel Rosa