Proprio mentre sul mercato impazza la nuova hit brasiliana :
“Ai se eu te pego” ** di un certo Michel Telo (una canzoncina ballabile di forrò di quarta categoria, già sentita, già ballata, già dimenticata )… io, insieme ad alcuni miei amici musicisti, seguendo una strategia tutta nostra J , abbiamo registrato alcune canzoni antiche di musica popolare brasiliana.
** La canzoncina di Michel Telo ha già dato il via ad uno di quei tristissimi balli di gruppo …
Avete presente quei balletti da balera in cui una schiera di uomini e donne con gravi problemi di coordinazione imitano le mosse di quattro belle ragazze mezze nude che si muovono sculettando a tempo, tipo scimmiette ammaestrate ?
Mi chiedo come possa il Brasile, terra di Tom Jobim, Vinicius de Moreas e Chico Buarque, produrre ed esportare una faccia di se così brutta, così avvilente.
E sto solo aspettando che i musicisti brasiliani che vivono e lavorano a Roma e nel resto d’Italia inizino a cavalcare l’onda….. Che tristezza.
Tornando alle nuove registrazioni cui hanno partecipato insieme a me, Lourinha G., Fabrizio Corso e Daniele Russo, probabilmente ne faremo un CD, ma dubito che riusciremo a ispirare qualche ballo di gruppo J
Alla mini raccolta di canzoni vorrei dare come titolo qualcosa come :
“Asa Branca ed altre storie”
Oppure
“Antiche storie brasiliane”
I brani che abbiamo registrato non sono ancora pronti, sono in via di missaggio, quando saranno completati verranno pubblicati sul mio sito http://www.chicosamba.it/ (che a brevissimo sarà sostituito da una versione più aggiornata e completamente rinnovata da un punto di vista grafico); volevo però parlare delle versioni originali di queste canzoni, su cui ho fatto una piccola ricerca.
Le canzoni in questione hanno tutte in comune il voler raccontare una storia di un Brasile che non esiste più (ecco, il titolo della raccolta poterbbe anche essere "Il Brasile che non c'è più").
In ordine sparso i 6 brani cover che abbiamo inciso sono :
1) Alegria – Assis Valente (samba 1937)
E’ uno dei classici storici del samba che racconta come nacque la Batucada (tipo di samba di strada prevalentemente percussivo, con origini probabilmente africane).
E' il classico argomento delle vecchie canzoni brasiliane, la tristezza, la saudade che viene alleviata dalla musica, dal samba in particolare.
“Minha gente era triste e amargurada/ inventou a batucada/ pra deixar de padecer/ salve o prazer”
“La mia gente era triste e amareggiata/ inventò la batucada/ per smettere di soffrire/ benvenuto piacere”
Basta cercare un po’ su youtube e troverete mille versioni di questo splendido samba, da Caetano Veloso fino al gruppetto di ragazzini.
2) Asa branca – Luiz Gonzaga e Humberto Texeira (forrò 1947)
E’ una delle canzoni del più grande musicista (fisarmonicista) di musica nordestina (nord est del Brasile) : Luiz Gonzaga il re del Forrò.
(Chissà quante volte si girerebbe nella tomba il grande Gonzaga a sentire e soprattutto vedere lo scempio del forrò “Ai se eu te pego” ) .
La canzone parla di una specie di colomba, “asa branca” (ala bianca), tipica del nord est del Brasile che è costretta a migrare verso sud a causa della grande siccità…. Esattamente come tanti uomini-contadini nordestini costretti a lasciare i loro campi, distrutti dalla siccità, e quindi le loro case e le loro famiglie per cercare fortuna nel sud del Brasile, nelle grandi città industriali (Sào Paulo, Rio etc..etc..) .
Interessante vedere come Luiz Gonzaga usi termini proverbiali tipici del nordest tipo : Intè, Intoce etc. etc. probabilmente poichè la narrazione è in prima persona e a parlare è un contadino nordestino.
Inté mesmo a asa branca / Bateu asas do sertão / "Intonce" eu disse, adeus Rosinha / Guarda contigo meu coração
Perfino la colomba ala bianca / E’ volata via dal sertào (deserto del nord est) / Allora io dissi “Addio Rosina” / Conserva con te il mio cuore
3) Preciso me encontrar – Cartola (choro 1976)
L'autore di questo brano straordinarioe famosissimo è il mitico Cartola, brano recentemente riportato al successo dal film “City of God” nella cui colonna sonora sono presenti ben due brani originali di Cartola “Alvorada” e “Preciso me encontar” appunto.
E' una canzone struggente e meravigliosa, la canzone della libertà.
Anche questo brano è stato inciso in migliaia di versioni, da migliaia di artisti, dai più grandi fino agli amatori, ma la versione originale, quella con il solo di fagotto accompagnato da una chitarra classica resta inarrivabile.
Noi abbiamo sostuito il fagotto con la viola.... niente male J
Deixe-me ir/ Preciso andar/ Vou por aí a procurar /Rir prá não chorar...
Lasciami andare/ Ho bisogno di camminare/ Vado via per cercare/ Ridere per non piangere
Segue sul prossimo post......